TermYnator
2007-04-04 14:31:19 UTC
Cari Marpions, vedo con piacere che il gruppo è di nuovo animato da un
interessante numero di threads, e di nuovi poster che saluto
calorosamente.
Ho letto anche una certa tendenza al riduzionismo per quanto riguarda
l'aspetto tecnico dell'approccio: Alinos sostiene infatti che la
tecnica principe è il mostrarsi "disinteressati".
Vorrei soffermarmi un attimo su questo concetto, che a mio avviso è
causa di grandi fraintendimenti.
Lo scopo dei nostri tatticismi, non è il mero rimorchio: ho scritto
più volte che se realmente si è interessati ad una femina, e non gli
si fa proprio schifo, basta giocarsela sul tempo per ottenere
risultati significativi.
MA non volendo noi aspettare, non siamo disposti ad attendere la
tempistica necessaria perchè una femina si accorga del nostro
"disinteresse".
Il mostrarsi disinteressati a prescindere, inoltre, implica che si
agisca su un campione di donne, dalle quali (con il tempo) emergono
soggetti feminili (a caso) che irretiti dal nostro disinteresse si
mostrano interessati.
Quindi, non c'è una scelta operata dal seduttore, quanto una pesca con
la rete: può cascarci un bel pesce, così come il classico stivale...
Tutto ciò, non è in linea con il mito del Vero Uomo, ovvero la meta
che chi frequenta questo gruppo si pone.
Lo scopo della nostra crescita, è infatti la capacità di scegliere
indipendentemente dai condizionamenti che le femine ci impongono.
Noi non siamo animati dalla bramosia di quintali pesce, quanto
dall'essere consci di poter catturare "quel" determinato pesce: "Il
Pesce", ovvero ciò che nel momento in cui parliamo è per noi il top.
Siamo degli sportivi..
E' quindi evidente che non possiamo aspettare attuando tecniche nel
tempo: dobbiamo essere in grado di afferrare nel momento in cui Il
Pesce ci passa davanti, perchè potrebbe non esserci un'altra
occasione.
Ecco perchè la tattica dell'indifferenza ad oltranza, non è nel nostro
bagaglio.
Ma nel mostrarsi indifferenti, sono celate delle variabili
interessanti che possiamo usare compatibilmente con i nostri tempi
d'azione, ed è su queste che intendo soffermarmi, sfruttando lo spunto
fornito da Alinos.
Cosa, nel disinteresse di un uomo può interessare una donna?
Ma soprattutto, se l'uomo è un uomo *qualsiasi*, può il suo
disinteresse colpire una donna?
La prima domanda ha una risposta nel campo del concedere sicurezza.
Un uomo disinteressato non mostra aggressività, quindi non genererà
nella donna comportamenti di difesa, lasciandola più vulnerabile.
E questo è stato ampiamente trattato parlando di approccio obliquo, o
di generazione di interesse nella donna (da non confondersi con
"attrazione", che è tutt'altra cosa).
Il mantenimento a livelli minimi dello scudo anticazzo, da modo
all'attaccante di eviscerare tematiche interessanti atte a creare
dialogo e quindi a creare la sfera (cfr il "breve corso ad uso di MdP
e non").
E' evidente che tutto ciò avviene in quel breve lasso di tempo che è
concesso a chiunque prima che venga catalogato come "rompipalle", nel
caso non sia capace di generare interesse.
Perchè nel momento in cui si intavola una discussione, è evidente che
si diviene in qualche modo "interessanti", se non si è gia stati
cassati.
Il disinteresse iniziale, genera quindi un contrasto con l'interesse
indotto, ed è questo che attrae la donna, dando valore all'uomo che
prima non ne aveva.
Questo postulato fornisce una parziale risposta alla seconda domanda:
se una persona ci è totalmente indifferente, siamo altrettanto
indifferenti alla sua indifferenza, a meno che non riteniamo
un'oltraggio il fatto di non essere adulati o considerati da lei.
In pratica, ogni componente di un gruppo di individui (sia esso
precostituito, o semplicemente individuabile come numero di individui
costretti ad interagire) tende ad autocatalogarsi all'interno della
scala gerarchica del gruppo, attribuendosi dei "parigrado", con i
quali si sente a proprio agio nel comunicare, dei "subordinati", che
nei confronti dei quali considera riduttivo il confrontarsi, e dei
"superiori", che considera più abili di se stesso.
L'indifferenza ha effetto attrattivo (a livello di curiosità) se un
parigrado mostra indifferenza.
Infatti, se un subordinato mostra indifferenza, l'individuo X motiverà
il fenomeno pensando che
il subordinato, non potendo pretendere di accedere al livello che X e
si attribuisce, non si avvicina per timore di essere "irriso", quindi
non solo non sarà attratto, ma troverà conferma della sua scala di
valori.
Se invece un "superiore" mostrerà disinteresse per X, egli troverà la
cosa perfettamente normale, e non per questo si innamorerà
perdutamente. Non troverà invece normale il contrario, tanto da levare
barriere incredibili, diventando addirittura esigente. La
dimostrazione di ciò, è dimostrata ogni volta che si tenta di
rimorchiare una cozza: è più difficile che rimorchiare una figa vera
( sempre che non siate dei cessi pure voi... :) ).
In sintesi, il mostrare disinteresse in assoluto, non deve essere
considerato una panacea: può dare frutti se applicato come tattica di
comportamento fisso, solo alla lunga, e con particolari individui, che
non avremmo comunque difficoltà a rimorchiare in modo classico con
tempi minori.
Per essere efficace, deve essere esclusivamente rivolto alla sfera
sessuale e per il breve lasso di tempo necessario alla costruzione
della sfera, ovverosia le due o tre ore necessarie a far capitolare
una sconosciuta.
TermYnator
interessante numero di threads, e di nuovi poster che saluto
calorosamente.
Ho letto anche una certa tendenza al riduzionismo per quanto riguarda
l'aspetto tecnico dell'approccio: Alinos sostiene infatti che la
tecnica principe è il mostrarsi "disinteressati".
Vorrei soffermarmi un attimo su questo concetto, che a mio avviso è
causa di grandi fraintendimenti.
Lo scopo dei nostri tatticismi, non è il mero rimorchio: ho scritto
più volte che se realmente si è interessati ad una femina, e non gli
si fa proprio schifo, basta giocarsela sul tempo per ottenere
risultati significativi.
MA non volendo noi aspettare, non siamo disposti ad attendere la
tempistica necessaria perchè una femina si accorga del nostro
"disinteresse".
Il mostrarsi disinteressati a prescindere, inoltre, implica che si
agisca su un campione di donne, dalle quali (con il tempo) emergono
soggetti feminili (a caso) che irretiti dal nostro disinteresse si
mostrano interessati.
Quindi, non c'è una scelta operata dal seduttore, quanto una pesca con
la rete: può cascarci un bel pesce, così come il classico stivale...
Tutto ciò, non è in linea con il mito del Vero Uomo, ovvero la meta
che chi frequenta questo gruppo si pone.
Lo scopo della nostra crescita, è infatti la capacità di scegliere
indipendentemente dai condizionamenti che le femine ci impongono.
Noi non siamo animati dalla bramosia di quintali pesce, quanto
dall'essere consci di poter catturare "quel" determinato pesce: "Il
Pesce", ovvero ciò che nel momento in cui parliamo è per noi il top.
Siamo degli sportivi..
E' quindi evidente che non possiamo aspettare attuando tecniche nel
tempo: dobbiamo essere in grado di afferrare nel momento in cui Il
Pesce ci passa davanti, perchè potrebbe non esserci un'altra
occasione.
Ecco perchè la tattica dell'indifferenza ad oltranza, non è nel nostro
bagaglio.
Ma nel mostrarsi indifferenti, sono celate delle variabili
interessanti che possiamo usare compatibilmente con i nostri tempi
d'azione, ed è su queste che intendo soffermarmi, sfruttando lo spunto
fornito da Alinos.
Cosa, nel disinteresse di un uomo può interessare una donna?
Ma soprattutto, se l'uomo è un uomo *qualsiasi*, può il suo
disinteresse colpire una donna?
La prima domanda ha una risposta nel campo del concedere sicurezza.
Un uomo disinteressato non mostra aggressività, quindi non genererà
nella donna comportamenti di difesa, lasciandola più vulnerabile.
E questo è stato ampiamente trattato parlando di approccio obliquo, o
di generazione di interesse nella donna (da non confondersi con
"attrazione", che è tutt'altra cosa).
Il mantenimento a livelli minimi dello scudo anticazzo, da modo
all'attaccante di eviscerare tematiche interessanti atte a creare
dialogo e quindi a creare la sfera (cfr il "breve corso ad uso di MdP
e non").
E' evidente che tutto ciò avviene in quel breve lasso di tempo che è
concesso a chiunque prima che venga catalogato come "rompipalle", nel
caso non sia capace di generare interesse.
Perchè nel momento in cui si intavola una discussione, è evidente che
si diviene in qualche modo "interessanti", se non si è gia stati
cassati.
Il disinteresse iniziale, genera quindi un contrasto con l'interesse
indotto, ed è questo che attrae la donna, dando valore all'uomo che
prima non ne aveva.
Questo postulato fornisce una parziale risposta alla seconda domanda:
se una persona ci è totalmente indifferente, siamo altrettanto
indifferenti alla sua indifferenza, a meno che non riteniamo
un'oltraggio il fatto di non essere adulati o considerati da lei.
In pratica, ogni componente di un gruppo di individui (sia esso
precostituito, o semplicemente individuabile come numero di individui
costretti ad interagire) tende ad autocatalogarsi all'interno della
scala gerarchica del gruppo, attribuendosi dei "parigrado", con i
quali si sente a proprio agio nel comunicare, dei "subordinati", che
nei confronti dei quali considera riduttivo il confrontarsi, e dei
"superiori", che considera più abili di se stesso.
L'indifferenza ha effetto attrattivo (a livello di curiosità) se un
parigrado mostra indifferenza.
Infatti, se un subordinato mostra indifferenza, l'individuo X motiverà
il fenomeno pensando che
il subordinato, non potendo pretendere di accedere al livello che X e
si attribuisce, non si avvicina per timore di essere "irriso", quindi
non solo non sarà attratto, ma troverà conferma della sua scala di
valori.
Se invece un "superiore" mostrerà disinteresse per X, egli troverà la
cosa perfettamente normale, e non per questo si innamorerà
perdutamente. Non troverà invece normale il contrario, tanto da levare
barriere incredibili, diventando addirittura esigente. La
dimostrazione di ciò, è dimostrata ogni volta che si tenta di
rimorchiare una cozza: è più difficile che rimorchiare una figa vera
( sempre che non siate dei cessi pure voi... :) ).
In sintesi, il mostrare disinteresse in assoluto, non deve essere
considerato una panacea: può dare frutti se applicato come tattica di
comportamento fisso, solo alla lunga, e con particolari individui, che
non avremmo comunque difficoltà a rimorchiare in modo classico con
tempi minori.
Per essere efficace, deve essere esclusivamente rivolto alla sfera
sessuale e per il breve lasso di tempo necessario alla costruzione
della sfera, ovverosia le due o tre ore necessarie a far capitolare
una sconosciuta.
TermYnator